
Se non sono polpette, è polpettone.
Eccolo qui. Carne, sì, ma con una nota dolce che non guasta.
“Può essere verde, viola o giallina,
la più conosciuta si chiama susina.
E’ un frutto che cresce soltanto d’estate,
la polpa si usa per far marmellate.
Quella più secca non è una primizia,
però se la cuoci, è una vera delizia.
Puoi usarla, se vuoi, come purgante, fa bene allo stomaco ed è dissetante”.
(http://www.trool.it)
Ingredienti
350 gr di carne macinata di manzo
1 uovo
8 prugne secche
1 cucchiaino di noce moscata
1 fetta e mezza di pane in cassetta
3 cucchiai di parmigiano
1 bicchiere di vino bianco
sale , olio e pangrattato
latte
Unite la carne macinata, l’uovo, la noce moscata, il parmigiano, il pane ammorbidito nel latte e ben strizzato, il sale, le prugne secche a pezzetti. Mescolate bene, meglio se direttamente a mani nude!
Assaggiate di sale. Date alla carne la forma del polpettone. Passatelo nel pangrattato. Scegliete una teglia a bordi piuttosto alti adatta ai fornelli. Rosolate il polpettone in 4 cucchiai d’olio. A me piace aumentare il gusto agrodolce aggiungendo ancora qualche prugna secca intera nell’olio e lasciandola rosolare insieme al polpettone. Dopo che la carne si è ben rosolata, aggiungete il vino e fatelo evaporare. Controllate bene. Il polpettone richiede grande attenzione nella cottura. Giratelo frequentemente per evitare che la carne si attacchi al fondo e che il polpettone si disintegri! Il rischio è alto.
Lasciatelo raffreddare bene e poi tagliatelo a fette. Consiglio di fare delle fette non sottilissime proprio per la presenza delle prugne.
Interessante no? La commistione di salato e dolce, di carne e frutta. Un’altra delle mie ricetta passaparola da amico ad amico! Continua a leggere →
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