Alla scoperta del territorio. Un’altra iniziativa per esaltare i prodotti della terra e dell’uomo.
Il pane ci parla di natura, genuinità, semplicità. Il pane è il protagonista, da oggi fino al 28 settembre, della seconda edizione del Festival del Pane a Marano Vicentino. Un’occasione per una festa che coinvolge le comunità locali, gli artigiani, i produttori; un’occasione per parlare di alimentazione e rendere omaggio al pane e alla sua storia.
“Arte, tecnologia, passione” recita il sottotitolo della manifestazione, un itinerario a tappe con degustazioni, racconti, analisi di esperti, concerti, proiezioni di film.
Da non perdere “PANE E POCIO” una degustazione “golosa” che ricorda le abitudini familiari della nostra infanzia. Pani speciali prodotti dai forni locali, “pociati” in sughi creati da ristoratori e cuochi della cittadina e in marmellate preparate per il festival.
Per saperne di più.
Se il festival vi ha incuriosito e siete pronti a mettervi alla prova, ecco qualche trucco per fare il pane.
- Tutti i liquidi utilizzati per la preparazione del pane devono essere tiepidi.
- Non sciogliete il lievito direttamente nel liquido. Sbriciolatelo prima e poi scioglietelo con una forchetta aggiungendo poca acqua tiepida.
- Il lievito non deve mai venire a contatto diretto con il sale. Il sale va depositato sulla farina disposta a fontana.
- Se il lievito è congelato si può riattivare con un pizzico di zucchero dopo lo scongelamento.
- Il sale rallenta la lievitazione. Lo zucchero la accelera.
- Il pane è lievitato quando, affondando il dito, la pasta non ritorna su ma mantiene il buco fatto dal dito.
sapevate che la pasta madre si può far nascere dal sughetto della macedonia fermentato 5-6 giorni? Lo ha detto ieri al festival del Pane lo storico mastro fornaio Ezio Testolin