L’inverno dovrebbe essere finito ma fa ancora freddo. Siamo ancora alle prese con guanti, cappelli e cappotti. Non è proprio il momento di verdure crude in cucina. Aprire il frigorifero e trovare solo un ortaggio come il finocchio non è consolante.
Allora trasformiamolo in una zuppa, anzi in una vellutata. Questa sì che riscalda e consola!
Ingredienti
1 porro
2 finocchi
2 foglie di alloro
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cumino
sale e pepe
pecorino grattugiato
1 bicchiere di latte
Affettate un porro e fatelo rosolare in una pentola con qualche foglia di alloro.
Pulite, lavate e tagliate a pezzetti due finocchi.
Non buttate le barbe. Potranno esservi utili nella composizione del piatto.
Unite i finocchi al soffritto. Mescolate e aggiungete un cucchiaino di curcuma, mezzo cucchiaino di cumino, sale e pepe. Coprite di brodo vegetale e cuocete con il coperchio finché i finocchi si saranno ammorbiditi.
Frullate a questo punto la zuppa. Un ultimo tocco finale: un bicchiere di latte e una manciata di pecorino grattugiato. Girate, girate, girate. Il risultato sarà una vellutata morbida e profumata.
Potete servirla con crostini di pane rosolati in padella, oppure potete cospargerla con la barba tagliuzzata dei finocchi.
Consigli utili.
Se volete avere sempre a disposizione del brodo vegetale potete prepararlo e conservarlo nel frigo per un paio di giorni o surgelarlo per le emergenze.
Come fare? Tagliate a pezzetti qualche carota, una cipolla, del sedano e porro, cimette di cavolfiore. Insomma quello che avete a disposizione.
Mettete gli ortaggi in una pentola con olio, alloro e prezzemolo. Coprite di acqua e cuocete per un’ora.
Poi scolate il liquido dalle verdure e conservatelo in barattoli, anche monodose.
Non buttiamo nulla! Le verdure potranno essere passate in padella ad asciugare, schiacciate e unite a due uova sbattute, sale, pepe, maggiorana e parmigiano. Con questo composto e una padella ecco pronta una frittata!
(da zolle.it)
Nella vellutata abbiamo sperimentato curcuma e cumino, spezie dal potere terapeutico come lo sono anche zenzero, cannella, fiori di garofano, coriandolo, curry …
Potere terapeutico testimoniato da testi risalenti a 3000 anni fa e confermato anche da recenti studi scientifici.
Per conoscere queste qualità, per capire come usare le spezie, come abbinarle ai cibi, come risolvere alcuni problemi di salute, ecco un suggerimento di lettura:
“Spezie che salvano la vita” di Bharat B. Aggarwal , professore presso il dipartimento di terapie sperimentali dell’MD Anderson Cancer Center di Houston