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aglio, basilico, mercato, origano, pasta, pomodoro, prezzemolo, rosmarino, tagliolini, timo
E’ un sabato mattina di una giornata invernale. Sono al mercato rionale. Fuori freddo e pioggia. Dentro colori e odori. Odori? Effettivamente è proprio la prima cosa che colpisce. Gli odori non ci sono quasi. Non c’è lo stordimento coinvolgente che colpisce i sensi. Eppure siamo in un mercato di frutta, verdura, pesce, pane …
E’ il caso di indagare!
La scenografia invece è di tutto rispetto. L’occhio è appagato. Tutto è ordinato e studiato nei minimi dettagli. La frutta è sistemata in piramidi colorate. Gli accostamenti di colore sembrano pianificati in un disegno elaborato. La struttura del mercato, bianca e imponente, aiuta e incornicia il quadretto idilliaco.
Mi avvicino. Ecco. Non ci sono più le mezze stagioni. E nemmeno le stagioni, a quanto pare.
Sui banchi si trova di tutto. Fragole e zucchine a febbraio. Pomodori di ogni tipo. Asparagi. Fagiolini. Frutta esotica.
E poi verdure tagliate e lavate. Minestroni pronti. Carciofi puliti a puntino. Insalata già sistemata in sacchetti. Pesce esposto in bell’ordine. Frutta di dimensioni uniformi. I venditori dietro i banchi sono intenti a pulire, tagliare e lavare puntarelle, insalate, cipolline e verdure di ogni tipo per clienti frettolosi. Continua a leggere