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ciambellone cut

Prendete

100 gr zucchero di canna
200 gr farina
100 gr fecola
3 uova
Sale
1 bustina di lievito per dolci
succo di  1 arancia
succo di metà bergamotto
1 cucchiaino di buccia grattugiata di bergamotto

e…

preparate  gli ingredienti.
In una ciotola mescolate farina, fecola e lievito.  In un’altra ciotola sbattete a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale.
In una terza ciotola montate i tuorli con lo zucchero e la scorza di bergamotto. Attenzione  a grattugiare solo la parte gialla eliminando completamente la parte bianca. Il bergamotto è un frutto molto potente.  Il suo aroma forte e il suo sapore particolare con un fondo amaro possono anche risultare sgradevoli se in eccesso. E’ piacevole assaporarne l’aroma ma si rischia di esagerare con grande facilità. Non abbondate quindi con la quantità di scorza. Io l’ho fatto alla prima prova e il risultato è stato esplosivo! Meglio andare piano con la quantità e poi nel caso assaggiare e aumentare.
Torniamo al nostro ciambellone. Aggiungete alle uova il misto di farina e il succo di bergamotto.  Assaggiate ed  eventualmente unite il succo di un’arancia. Serve a diluire un impasto particolarmente denso o ad attenuare il forte sapore del bergamotto.  Quando il composto sarà ben amalgamato aggiungete le chiare sbattute a neve miscelando dal basso verso l’alto, come si conviene.
Versate il composto in uno stampo di silicone oppure in uno stampo tradizionale imburrato.
Cuocete in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.
Raffreddate e sformate il ciambellone. Cospargete di zucchero a velo.

C’è un luogo in Italia dove la coltivazione del  bergamotto copre la quasi totalità della produzione mondiale. E’ la Calabria dove questo agrume, le cui origini sono ancore poco note, trova il suo habitat favorevole.
Frutto giallo, simile all’arancia ma dal sapore amaro.
Ottima base per infusi e profumi.
L’unione dell’essenza di bergamotto con le foglie di tè indiano creano uno dei tè aromatizzati più bevuti al mondo, l’Earl Grey, dal nome del lord inglese che alla fine dell’800 ebbe l’intuizione di creare questa miscela.
Agrume dalle proprietà farmacologiche il bergamotto è disinfettante e cicatrizzante.
Sembra che l’aroma dell’olio essenziale generi ottimismo, buon umore e allontani la depressione e l’ansia!
Incerta dicevamo l’origine.  Si fa risalire il nome alla città spagnola di Berga, l’attuale Barcellona, ma anche alla città di Pergamon, l’antica Troia. Anche il nome turco Berg-a-mudi, che significa “pero del Signore” sembra credibile proprio per la forma a pera dei primi frutti di bergamotto.
Incerta anche l’origine botanica.  Forse il bergamotto è  semplicemente una varietà dell’arancio amaro.
Sono stati numerosi ma fallimentari i tentativi di far nascere e crescere questo frutto in altre zone di Italia e d’Europa.  Probabilmente il segreto della sua presenza solo su questi territori è proprio nel microclima di cui gode la costa calabrese con la notevole differenza tra la temperatura del giorno e quella della notte, il terreno solcato dalle fiumare, corsi d’acqua tipici della regione, il vento di scirocco,  il caldo umido dell’estate e  le sostanze minerali del terreno.
L’Unione Europea  ha riconosciuto l’essenza di bergamotto come prodotto DOP e ora  si è avanzata anche la proposta di considerare i “giardini di bergamotto” , e dunque il frutto e la sua essenza naturale,  come patrimonio mondiale dell’umanità.
Come usare il frutto qui

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