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brodo di carne, burro, carne macinata, carota, cipolla, farina, latte, noce moscata, parmigiano, patate, salsa worchestershire, sedano, timo
E’ bello sperimentare le cucine del mondo. E’ una lezione di civiltà. Si conoscono i nostri simili e si impara anche la tolleranza. E in modo più pratico si apprendono le tecniche, i segreti, i piccoli accorgimenti per salvare un piatto, per dare un gusto nuovo, per mangiare con curiosità.
Oggi tocca all’Inghilterra con il cottage pie
INGREDIENTI
1 kg patate
150 g burro
300 ml latte
noce moscata
600 g di carne macinata
2 cipolle
2 carote
2 coste di sedano
1 cucchiaino di timo
350 ml di brodo di carne
1 cucchiaino di farina
salsa worcestershire
sale e pepe
parmigiano
Soffriggete in poco olio le carote, le cipolle e il sedano che avrete tagliato sottilmente.
Aggiungete poi il timo e la carne macinata. Fate rosolare e unite metà del brodo di carne.
Intanto nell’altra metà del brodo sciogliete la farina e versate questo liquido nella pentola dove continua a cuocere la carne. Unite poi una dose generosa di salsa Worcestershire. Cuocete a fuoco lento per 15 minuti. Aggiustate di sale e pepe e, se la miscela risulta un po’ secca, unite poca acqua calda.
Preparate ora il purè.
Lessate le patate e schiacciatele con lo schiacciapatate. Aggiungete burro, latte, noce moscata e sale. Mettete sul fuoco e fate sciogliere per amalgamare bene gli ingredienti.
Imburrate una teglia. Distribuite uniformemente la carne facendola aderire ai bordi ed eliminando l’aria. Copritela poi con il purè. Livellate. Aggiungete sulla superficie noci di burro e parmigiano.
Mettete in forno a 180° per 30 minuti circa. La superficie alla fine deve risultare dorata.
La Salsa Worcestershire non ci è molto familiare. Agrodolce e leggermente piccante. Il suo gusto e il suo aroma intensi e speziati la rendono adatta a carni, sughi, minestre e a tutte quelle ricette invernali ricche e sostanziose.
Perché si chiama salsa Worcestershire? Perchè proprio nella città inglese di Worcester inizia la sua storia.
E’ sempre interessante risalire all’origine di ingredienti e cibi più o meno esotici. Vengono sempre fuori storie e leggende interessanti che ci portano in atmosfere ed epoche lontane .
In questo caso ecco la storia di un ex governatore inglese vissuto nel Bengala che nel 1835 fa ritorno in patria e affida a due farmacisti, John Lea e William Perrins, il compito di riprodurre una salsa indiana, ricordo del periodo passato in quel paese. I due preparano la miscela e la mettono in una piccola botte. Al primo assaggio l’intruglio preparato risulta veramente disgustoso e la botte rimane quindi dimenticata in cantina. Qualche anno dopo i due farmacisti ritrovano il barile. Assaggiano di nuovo la salsa e si rendono conto che a riposo ha acquistato un gusto delizioso. Inizia così la commercializzazione della salsa Worcester. Nasce l’azienda Lea & Perrins.
Da allora la ricetta non è mai cambiata: la salsa viene fatta invecchiare per tre anni in botti di legno.
Gli ingredienti sono un’affascinante mistura di cipolle britanniche, scalogno olandese, aglio francese, acciughe spagnole ed erbe aromatiche. Dopo l’invecchiamento nelle botti vengono aggiunti aceto di malto, tamarindo di Calcutta, chiodi di garofano del Madagascar, peperoncino rosso cinese e melassa di canna da zucchero dei Caraibi.
La formula completa però è ancora oggi segreta.