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basilico, caciocavallo, essiccazione pomodori, limone, linguine, mandorle, origano, pomodori secchi
INGREDIENTI
250 g linguine
10 pomodorini secchi sott’olio
100 g mandorle pelate
1 caciocavallo piccolo
basilico – origano
succo di un limone
olio – sale
PREPARAZIONE
Tagliate a pezzetti i pomodorini secchi. Tritate le mandorle e le foglie di basilico.
Mettete tutto in una padella capiente con un filo d’olio, l’origano e il succo di un limone. Mescolate bene con un cucchiaio di legno in modo che gli ingredienti siano ben amalgamati.
Fate cuocere la pasta e scolatela al dente. Versatela nella padella con il condimento.
Mantecate a fuoco basso. Grattugiate con una grattugia a fori grandi il caciocavallo e spolveratelo sulle linguine.
A piacere aggiungete un pizzico di pepe.
Pomodori secchi, sapore deciso da gustare in estate e in inverno.
D’inverno? Sì, proprio d’inverno. Basta imparare la tecnica dell’essiccazione e della conservazione.
I pomodori secchi sono infatti il risultato del processo di essiccazione dei pomodori appena colti.
Con questo procedimento si mantengono inalterate tutte le caratteristiche del pomodoro fresco. Si perde solo l’eccessiva quantità di acqua.
Il pomodoro secco è facilmente digeribile, ricco di vitamine importanti per combattere l’invecchiamento della pelle, vitamine contenute soprattutto nella buccia.
Quindi diamo inizio all’essiccazione. E’ un procedimento è un po’ lungo ma vale la pena provare.
Prendete pomodori maturi e sodi tipo S. Marzano. Lavateli, magari con un po’ di bicarbonato di sodio per essere sicuri di togliere tutte le impurità. Asciugateli e tagliateli in due.
Nella preparazione di conserve è molto importante l’operazione di lavaggio e asciugatura per evitare la presenza di batteri durante il processo.
I pomodori lavati e tagliati sono così pronti per essere essiccati al sole. Sistemateli su una grata e cospargeteli di sale. Il sale aiuta l’essiccazione ma bisogna dosarlo. La quantità deve essere leggermente superiore a quella usata per condire una classica insalata. Teneteli al sole per l’intera giornata e girateli di tanto in tanto. Obiettivo è far perdere col sole tutta l’acqua.
E’ importante lasciare i pomodori all’aria aperta durante il giorno e ritirarli al chiuso durante la notte per evitare l’umidità della sera.
Dopo qualche ora i pomodori cominceranno a formare una sottile pellicina bianca. Pellicina che va grattata delicatamente con una forchetta e poi tolta; in questo modo l’acqua contenuta nel pomodoro uscirà e aiuterà il processo di essiccamento.
Teneteli a essiccare al sole per 6 giorni avendo sempre cura di rigirarli di tanto in tanto e di ritirarli la notte. Evitate i giorni nuvolosi per l’umidità e per i piccoli animali.
Dopo sette giorni la polpa sarà rigida e aggrinzita. Quindi i pomodori potranno essere tolti dal sole e bolliti in un liquido con 50% di acqua e 50% di aceto. Tolti dal liquido vanno fatti asciugare su un panno umido per un giorno.
Finalmente è arrivato il momento di metterli nei vasi. Iniziate a versare l’olio nei vasetti fino a metà spingendo i pomodori sul fondo per far uscire tutta l’aria. Poi finite di coprirli con l’olio fino al bordo. Se volete potete mettere tra uno strato e l’altro qualche aroma (alloro, capperi o origano). Lasciate il vasetto ancora aperto per qualche ora per far penetrare l’olio e, se serve, rabboccate. I pomodori devono essere coperti completamente.
Non mangiateli prima di un mese. Così preparati possono conservarsi per un anno.
Quali sono le quantità giuste? Considerate che da un chilo di pomodori freschi vengono fuori un etto di pomodori secchi.
Se non volete conservarli sottolio, dopo averli essiccati, potete riporli in sacchetti di carta alimentare e tenerli riparati in un posto asciutto.