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burro, crema di latte, limone, menta, Neruda, parmigiano, tagliolini
Da quei fiori
sciolti
dalla luce della luna,
da quell’odore d’amore
esasperato,
immerso nella fragranza,
sorse
dall’albero del limone il giallo,
dal suo planetario
discesero i limoni sulla terra.
Tenera merce!
Si riempirono le costiere, i mercati,
di luce, di oro silvestre,
e aprimmo due metà
di miracolo,
acido congelato
che scorreva
dagli emisferi
di una stella,
e il liquore più intenso
della natura, intrasferibile,
vivo, irriducibile,
nacque dalla freschezza
del limone,
della sua casa fragrante,
dalla sua acida, segreta simmetria.
Nel limone i coltelli
han tagliato
una piccola cattedrale
l’abside nascosto
aprì alla luce le acide vetrate
e in gocce
scivolarono i topazi,
gli altari,
la fresca architettura.
Così, quando la tua mano
impugna l’emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d’oro spargi,
una coppa gialla
con miracoli,
uno dei capezzoli profumati
del petto della terra,
il raggio della luce ch’è diventato frutta,
il fuoco minuto di un pianeta.
Ode al limone di Pablo Neruda
Cibo in poesia. Anche i grandi poeti hanno esaltato i piccoli riti quotidiani e i frutti della terra.
Pablo Neruda ha dedicato odi al vino, all’arancia, alla patata, all’olio, al carciofo, al pane…
Io ho scelto il limone in un primo piatto che unisce il suo profumo a quello fresco della menta.
Una cottura insolita per la pasta all’uovo. Grande cura e attenzione nella realizzazione. Precisione nella sequenza degli ingredienti. Attenzione ai tempi di cottura. Sensibilità nel dosare gli elementi e raggiungere la cremosità giusta.
Ingredienti per 4 persone
250 gr di tagliolini freschi all’uovo
50 gr di burro
Scorza grattugiata di 1 limone
Succo di 2 limoni
4 cucchiai di crema di latte
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Menta
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