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cinema, cumino, curcuma, lavoro, limone, lunchbox, mostarda, peperoncino, pranzo, riso, schiscetta, spezie, zenzero
E’ la moda del momento. La lunch box. La schiscetta, la gavetta, il portapranzo , il portavivande di antica memoria, tipico contenitore d’alluminio utilizzato dal dopoguerra in poi da operai e impiegati che ripetevano sul luogo di lavoro il rito del pranzo tradizionale, ritrovando i sapori e gli odori della cucina di mamme e mogli.
Il panino al bar è ormai superato . Preparare a casa il pranzo è diventata una necessità. Si risparmia, si mangia in modo sano, si riutilizzano gli avanzi, si ottimizza e si segue la moda del momento dimostrando di essere al passo con i tempi di crisi economica.
Da un recente monitoraggio si è scoperto che oggi il 73% degli italiani preferisce portarsi il pranzo da casa.
Non abbiamo scoperto nulla,però!
La lunch box esiste in India da oltre 100 anni. Ce lo ricorda un recente delizioso film indiano che si chiama proprio “Lunch box”.
A Mumbai sono un’istituzione i cosiddetti dabbawallahs , particolari pony express che normalmente in bicicletta consegnano ogni giorno quasi 200 mila pasti caldi negli uffici della città.
Il cibo dalle cucine di casa arriva direttamente sulle scrivanie degli uffici. E nel pomeriggio via al percorso inverso. I contenitori vuoti ritornano nelle case da cui sono partiti.
E da noi? Tutto è più semplice. Si esce di casa già con la propria lunchbox.
Si scatenano i blogger suggerendo ricette semplici ma raffinate e curate. Si inseguono articoli su riviste specializzate e non. Il cibo può essere etnico, tradizionale, estroso ma soprattutto deve essere sano e gustoso.
“La strada del cuore passa attraverso lo stomaco” pensano i protagonisti del film “Lunchbox”.
Eh, già. Proprio così. C’è chi trova la “scatola del pranzo” già pronta , preparata amorevolmente da consorti pazienti. Chi, al motto di “non si spreca nulla”, deve provvedere da solo pianificando i pasti per utilizzare al meglio i cibi che spesso stazionano per giorni nei frigo da single. In ogni caso non manca mai la cura, l’attenzione, l’affetto per l’altro o per se stessi.
Il cibo torna a essere il centro dei rapporti umani, simbolo di condivisione , dimostrazione di affetto.
Al cibo si dedica ormai un’attenzione quasi religiosa. Di cibo si parla a tavola anche mentre si mangia. Col cibo si comunica. E il cibo si condivide sul luogo di lavoro quando le scrivanie diventano tavole imbandite, spesso frettolosamente.
E’ tornata talmente di moda la schiscetta che nel 2008 Simon Lowell, un personal trainer, stabilì le regole di una lunch box ideale che tenesse presenti gusto, calorie e dieta sana.
Un pasto da ufficio ideale dovrebbe contenere un 60% di verdura, un 30% di proteine e un 10% di grassi. Alimenti sani, leggeri, sempre vari, possibilmente preparati in casa. Verdure di stagione, pesce, yogurt , carne, formaggi, frutta fresca, riso, pasta fredda, cous cous, legumi, cereali, meglio se integrali. Un pasto perfetto dovrebbe essere consumato senza fretta e avere porzioni ridotte. Tanti alimenti sani in mille varianti. Piatti che sappiano saziare per tutto l’arco della giornata. Pasti nutrienti ma non pesanti. Cibi facili da digerire. Sostanza accompagnata a leggerezza quindi. Non manca, però, lo spazio per creatività e immaginazione.
Per non spezzare il filo rosso con l’India ecco una ricetta un po’ esotica che può essere ottima per la vostra lunch box.
Parliamo di riso…
RISO AL LIMONE
Ingredienti:
2 tazze di riso basmati già cotto
1 cucchiaio di olio (o ghee secondo la ricetta indiana)
1/2 cucchiaino di semi di mostarda
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1/2 cucchiaino di polvere di curcuma
succo di 1 limone
1 peperoncino verde tagliato fine
1 cm di zenzero tagliato fine
sale
Preparazione:
Sciogliete la curcuma e il sale nel succo di limone e tenetelo da parte.
Scaldate l’olio (o il ghee), aggiungete i semi di mostarda e lasciateli sul fuoco alto per qualche minuto. Unite poi i semi di cumino. Lasciate ancora un altro minuto sul fuoco e poi mettete in pentola anche lo zenzero e il peperoncino. Lasciate cucinare il tutto per un altro minuto. Poi spegnete il fuoco e mescolate nella pentola questa miscela di olio e spezie a cui avrete unito il succo di limone, sale e curcuma preparato in precedenza. Accendete di nuovo il fuoco. Tenete la fiamma bassa e aggiungete il riso basmati già cotto. Mescolate piano per qualche minuto per far amalgamare il tutto. Il riso al limone è pronto.
Volete idee per preparare la vostra lunch box quotidiana? Guardate questo blog
The lid will allow tight seal to make your blending free from spills.
But that’s why I’m writing to tell you relating to the Ninja Blender 1100, or more technically known as the
Ninja Kitchen System 1100– for the picky, type-A cook. It originates
from the book entitled “Living Health” by Harvey and Marilyn Diamond.