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Spaghetti, pollo, insalatina

Spaghetti, pollo, insalatina

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Biscotti al limone

17 giovedì Apr 2014

Posted by stefaniabuc in Colazioni, Dolci

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biscotti, farina, limone, maizena, tisana al limone, Uova, zucchero

biscotti limone

La passione per i dolci può essere soddisfatta velocemente.
Un po’ di zucchero, un po’ di farina, uova e … un tocco in più: il sapore aspro del limone.
Semplici biscottini da preparare in poco tempo e da gustare quando si sente quella voglia di qualcosa di dolce!

INGREDIENTI
120 gr. zucchero
100 gr. maizena
40 gr. farina
3 uova
1 limone
zucchero a granella

In una terrina battete le uova con lo zucchero fino a renderle spumose.
Aggiungete la scorza e il succo di un limone, la farina, la maizena e amalgamate bene con un cucchiaio di legno.
Se l’impasto risultasse troppo sodo, aggiungete altro succo di limone.
Ungete e spolverizzate di farina la piastra del forno, oppure … usate la carta forno.
Prendete con un cucchiaino il composto e formate sulla piastra piccoli mucchietti distanti uno dall’altro. Spolverizzateli con lo zucchero granellato e mettete in forno a 160° per una decina di minuti.
Controllate da vicino la cottura, però!  Il rischio di bruciare velocemente tutto è alto. Continua a leggere →

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La leggenda dell’Omino di Pan di Zenzero

24 martedì Dic 2013

Posted by stefaniabuc in Dolci

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burro, farina, leggenda, miele, Natale, zenzero, zucchero di canna

20131221_162728

“C’era una volta una vecchina piccola piccola e un vecchino piccolo piccolo che vivevano in una vecchia casa piccola piccola nel bel mezzo di una foresta. I due sarebbero stati davvero la coppia più felice del mondo se non fosse stato per un piccolo particolare: non avevano figli.
Un giorno la vecchina decise di cuocere del pan di zenzero e tagliò una formina con le sembianze di un omino.
Dopo un po’, volendo vedere a che punto fosse la cottura, si chinò sul forno. Ma quando la porticina fu aperta, ne saltò fuori un piccolo omino di pan di zenzero che iniziò a correre quanto più veloce poteva. Continua a leggere →

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Crumble!!

19 giovedì Dic 2013

Posted by stefaniabuc in Dolci, Passaparola

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burro, dolci, farina, inghilterra, lievito, pere, zucchero di canna

mattarello e tagliere cut

Cos’è un crumble ? Già il suono di questa parola ci porta subito nel mondo anglosassone.
Utilizziamo  i sensi per avvicinarci a questa ricetta. Cosa vi suggerisce la parola crumble? Profumo di frutta, sapore di zucchero e burro, rumore di denti che affondano nella croccante superfice.  Cronk, cronk, cronk …
Eh già!  “To crumble” significa proprio sbriciolarsi, frantumarsi.
Si riferisce al composto a base di burro e farina che viene sbriciolato sulla frutta e poi diventa croccante nella cottura in forno.
Mettiamoci subito all’ opera.
Questa è una di quelle ricette passaparola che mi piace condividere con tutti. L’ho ricevuta in dono da un’amica di una mia amica, Corinna ,conosciuta durante una cena e seguita poi a distanza per un breve periodo.
Ecco il crumble di Corinna.

CRUMBLE DI PERE
Ingredienti
200 gr.  farina
150 gr. burro
120 gr. zucchero
mezza bustina di lievito
3 – 4 pere kaiser

Imburrate una teglia rettangolare e cospargete il fondo con zucchero di canna.
Pelate e tagliate a dadini le pere.
Fate  uno strato di pere sullo zucchero schiacciando leggermente la frutta sul fondo.
In una terrina amalgamate la farina, il burro, lo zucchero e il lievito.
Spargete il composto sbriciolandolo sulle pere e cuocete in forno a 150° per 20 – 25 minuti a seconda del vostro forno. E’ pronto quando la superficie sarà dorata.
Potete servire il crumble con gelato di crema o cannella, oppure con una calda crema pasticcera. Dipende dalla stagione!
Il crumble più conosciuto è quello di mele, ma non esistono solo ricette a base di frutta. Con la stessa tecnica dello “sbriciolamento”si possono fare anche crumble di verdure .
Sul fondo patate, melanzane, pomodori, zucchine, peperoni. Via lo zucchero e il lievito. Entrano parmigiano o pangrattato, sale , pepe, erbe aromatiche a piacere secondo i gusti…
Volete qualche suggerimento? Volete provare a variare? Ecco un libro che può fare al caso vostro, “Crumbles” di Martine Lizambard.

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Ottobre: tempo di zucca

30 mercoledì Ott 2013

Posted by stefaniabuc in Colazioni, Dolci, Feste a tema

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zucca

zucca cut
“C’era una volta un uomo poverissimo che, quando sentì avvicinarsi il giorno della sua morte, disse a suo figlio che voleva una promessa da lui prima di morire: avrebbe dovuto piantare sulla sua tomba dei semi di zucca. Quando arrivò il giorno in cui il vecchio morì, il ragazzo piantò sulla sua tomba dei semi di zucca, che generarono delle zucche belle grandi. Quando una di queste fu matura e pronta per la raccolta, il ragazzo la colse e la portò a casa. Quando tagliò la zucca per cucinarla, vide con estremo stupore che al posto dei semi, l’interno era colmo di monete d’oro. Il ragazzo non poteva credere ai suoi occhi…”
Inizia così una fiaba senegalese
La zucca, protagonista di questa storia e di tante favole occidentali, grazie ai suoi tanti semi venne considerata sia in Occidente che in Oriente il simbolo della resurrezione dei morti, un’allegoria della rinascita dagli inferi al cielo.
La sua forma panciuta e rotonda rappresenta poi abbondanza e fecondità.
La Fontaine, Rodari, Perrault  hanno fatto della zucca una delle protagoniste delle loro favole, arrivando a umanizzare questo ortaggio arrivato in Europa dall’America al seguito dei coloni spagnoli.
E’ ottobre e anche in cucina è tempo di zucca.

Continua a leggere →

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Sperimentare insieme: i macarons

21 sabato Set 2013

Posted by stefaniabuc in Di madre in figlia, Dolci

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cioccolato, Francia

macarones cut Può una cuoca dilettante e appassionata resistere davanti a una vetrina con teglie di tutte le dimensioni, tazze di ceramica, pentole, utensili che promettono miracoli in cucina? Decisamente no!

Eccola lì la teglia di silicone per la cottura dei Macarons. E’ diventata nostra!
I macarons: dolci francesi gustati con avidità ma mai realizzati con le nostre mani.
C’è sempre una prima volta.  Quindi decidiamo di metterci alla prova.

Una delle  leggende narra che l’origine sia italiana e che il dolce arrivò in Francia nel XVI secolo in occasione del matrimonio di  Caterina De Medici con il Duca di Orlèans.

Io e mamma  siamo pronte.
Gli ingredienti sono allineati sul piano di lavoro della cucina della casa di montagna.
Pesiamo, prepariamo le ciotole, mescoliamo e…assaggiamo.
La cioccolata, uno degli ingredienti principali, è una tentazione continua.
Arrivate a inserire l’impasto nella sac à poche, abbiamo cioccolata ovunque. Non ci preoccupiamo. Continuiamo  a impiastricciarci e ad assaggiare.
E’ stato divertente e gratificante.
La ricetta che abbiamo seguito è questa (ma ne ho trovate diverse varianti):

Macarons al cioccolato
Ingredienti:
220gr zucchero a velo
130 gr di farina di mandorle
20 gr cacao amaro
4 albumi uovo
60 gr. zucchero semolato
100 gr. crema latte
100 gr. cioccolato fondente
Setacciate e mescolate lo zucchero a velo, la farina di mandorle e il cacao.
A parte montate a neve gli albumi. Aggiungete lentamente lo zucchero semolato e continuate a montare.
Versate lentamente il composto di polveri sugli albumi. Mescolate con una spatola dal centro verso i bordi per incorporare bene i due impasti.
La pasta deve essere elastica e liscia. Versate questo impasto nella sac à poche. Appoggiate sulla piastra del forno il foglio teglia di silicone. Formate dei dischi di pasta sul foglio.
Lasciate indurire il composto a temperatura ambiente per un’ora e mezzo.
Preriscaldate il forno a 140°. Cuocete  i macarons per 12 minuti. Lasciateli raffreddare.
Preparate intanto la crema ganache. Fate bollire la crema di latte e versatela lentamente e in 3 tempi sul cioccolato fondente tritato. Mescolate bene.
Una volta che i macarons sono freddi guarniteli con la crema ganache.
Lasciate riposare 24 ore in frigorifero. Togliete dal frigo due ore prima di mangiarli.

Ricetta lunga ed elaborata. Ma che soddisfazione alla fine!!
Come sempre, però,  ogni piatto va messo a punto nel tempo dopo prove su prove.
Suggerimento: La fretta e la gola sono cattive consigliere.
La crema ganache per la farcitura era troppo liquida. Quando l’abbiamo versata sui macarons una buona parte è finita sul vassoio…

macarones 3 cut

Quindi, prima di farcire i macarons, lasciate riposare la crema ganache per un paio di ore. Sarà più solida e più facile da spalmare tra le due cialde.
L’origine della crema ganache? Leggete qui

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