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PaperArtist_sandwich

“Tutti gli uomini sono dei mostri; non c’è altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli”.
Oscar Wilde  ( 1854 -1900)
poeta, drammaturgo, esperto di cibo e vino, conoscitore e frequentatore dei migliori ristoranti alla moda.
Al cibo sono dedicati alcuni suoi memorabili aforismi e questo ne è un esempio.

Oscar Wilde evoca una semplicissima ricetta, un classico della tradizione inglese: il “Sandwich al cetriolo”. Spuntino del pomeriggio, immancabile compagno del tè delle cinque, il sandwich è citato nelle sue opere come simbolo delle convenzioni, della rigidità e della severità di costumi della società vittoriana.

Pochi gesti, rapida esecuzione.

Togliete il bordo a 2 fette di pane da toast e spalmatele con del burro salato, prima ammorbidito a temperatura ambiente. Tagliate sottilmente delle fettine di cetriolo e privatele della buccia che è la parte più amara.  Le fette di cetriolo vanno poi leggermente salate perché possano perdere l’acqua in eccesso.  Scolatele e asciugatele con carta assorbente e poi sistematele sulla prima fetta di pane. Cospargete sui cetrioli un po’ di pepe macinato al momento. Il pane può essere bianco, integrale, o ai cereali. Va sempre bene.
Chiudete il sandwich con la seconda fetta di pane e lasciatelo in frigo, ricoperto con della pellicola trasparente. Semplice, no?

Chi ha inventato il sandwich? Chi ha battezzato le fette di pane imburrato al cui interno sono sistemati salumi, formaggi, carne fredda, insalata russa? E’, come da tradizione, un nobile inglese! John Montague, IV conte di Sandwich, era un giocatore così appassionato che non si alzava dal tavolo da gioco nemmeno per mangiare. Per questo motivo prese l’abitudine di farsi portare al tavolo durante le partite un piatto di fette di pane farcite di carne fredda. Era nato il sandwich.
Da lì le infinite varianti. Non c’è limite alla fantasia.
Il sandwich poi è citato in numerosissimi romanzi. Compare nelle storie di Nero Wolfe. Viene mangiato malvolentieri dal raffinato Poirot nelle sue avventure. Sherlock Holmes ne fa uno dei suoi cibi preferiti per la rapidità di esecuzione e la praticità della consumazione.

Che ne dite se con il sandwich proviamo a fare anche un perfetto English tea?
Mettete sul fuoco il bollitore e scaldate bene la teiera. Poi mettete all’interno della teiera un cucchiaino di foglie di tè a persona più mezzo cucchiaino per la teiera. Usate un filtro rimovibile molto più pratico .
Portate a ebollizione l’acqua nel bollitore e poi riempite con questa la teiera. Tenete in infusione le foglie per 2-3 minuti.
Quando il tè è rimasto in infusione a sufficienza, rimuovete il filtro in modo che il tè non cuocia lentamente.
Se amate il tè con il latte utilizzate quello parzialmente scremato o scremato; quello intero è troppo grasso.
Se utilizzate il limone al posto del latte, mettete il limone prima di versare il tè.
Tenete sempre le foglie di tè in un contenitore ermetico scuro. In questo modo si manterrà intatta la fragranza.
Per un vero English tea sarebbe ideale utilizzare una tazza di porcellana e non un mug di ceramica come questo!
tazza con ombra

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